Concentratore di ossigeno portatile in aereo? Ecco come fare
Concentratore di ossigeno portatile in aereo? Ecco come fare
Uno dei numerosi vantaggi dei concentratori di ossigeno portatili, rispetto alle bombole di ossigeno, è quello della possibilità di tornare a prendere l’aereo.
Ma quali sono le procedure? Basta presentarsi al check-in con il dispositivo?
Con questa guida scoprirai come utilizzare un concentratore di ossigeno portatile in aereo, i regolamenti delle principali compagnie aeree e alcuni consigli dei nostri esperti.
Contenuti dell'articolo:
- Attenzione all’omologazione
Con quale compagnia devi volare?
- Ryanair
- Easyjet
- Alitalia
- Lufthansa
- Iberia
Attenzione all’omologazione
Anche se tutti i concentratori portatili di ossigeno svolgono la stessa funzione (in teoria, ma in pratica? Scoprilo con questo articolo) non è detto che siano idonei all'utilizzo su aeromobili. Questa differenza è dettata dalla presenza (o meno) dell’apposita certificazione emessa dall’FAA, in italiano Amministrazione Federale dell'Aviazione, ovvero l'agenzia del Dipartimento dei Trasporti statunitense incaricata di regolare e sovrintendere a ogni aspetto riguardante l'aviazione civile.
La certificazione viene concessa ai produttori solamente se i dispositivi rispettano diversi parametri tra cui:
- La regolare commercializzazione negli Stati Uniti in conformità con i requisiti della Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense
- Il dispositivo non irradia emissioni di radiofrequenze che interferiscono con i sistemi degli aerei
- Il concentratore non genera gas compresso
- I materiali con cui viene prodotto non sono pericolosi e le batterie non richiedono l'approvazione dell'operatore aereo per il trasporto.
Se dopo le opportune verifiche da parte dell'ente viene emessa la certificazione, il produttore potrà apporre sul dispositivo un’etichetta con riportata la dicitura: “The manufacturer of this POC has determined this device conforms to all applicable FAA acceptance criteria for POC carriage and use on board aircraft” (Tradotto: il produttore di questo POC ha determinato che questo dispositivo è conforme a tutti i criteri di accettazione FAA applicabili per il trasporto e l'uso dei POC a bordo di aerei)
Per sapere fin da subito se il proprio concentratore di ossigeno è idoneo per l’imbarco basterà quindi controllare se è presente o meno l’etichetta in questione. Nel caso il tuo concentratore ne fosse sprovvisto, potresti optare per un noleggio.
Concentratori ossigeno portatile con Ryanair
Per volare con un concentratore di ossigeno portatile su aerei Ryanair, dovrai ottenere una dichiarazione di esonero relativa al trasporto di apparecchiature mediche, da presentare poi al check-in o alla porta di imbarco.
Questa dev’essere richiesta telefonicamente (al numero scritto sotto) dopo aver effettuato la prenotazione del volo, per cui consigliamo caldamente di prenotarlo almeno 15/20 giorni prima.
Si dovranno avere a disposizione i dati del concentratore come peso, misure, il nome del modello e il marchio, specificando se dovrà essere utilizzato durante il volo oppure no.
La richiesta verrà valutata da Ryanair e, se approvata, riceverai l’autorizzazione da presentare poi in aeroporto.
Per qualsiasi altra informazione, puoi contattare il numero di telefono per l’assistenza speciale: +39 0230560008 .
Concentratori di ossigeno portatili con Easyjet
Per volare con Easyjet è necessario un certificato medico che indichi lo scopo del dispositivo (es: motivi medici) e confermi l’idoneità al volo del passeggero.
L’assistenza clienti suggerisce di contattare la compagnia tramite la mail [email protected] indicando, come per Ryanair, i seguenti dati:
- Tipologia del dispositivo
- Marca e modello
- Dimensioni, peso e quantità
- Scopo del dispositivo
- Nome del passeggero, data del volo e numero di prenotazione
Concentratori di ossigeno portatili con Alitalia
Alitalia, come per Easyjet, richiede un certificato rilasciato dal proprio medico curante in cui viene indicato il flusso d’ossigeno necessario e la capacità del paziente di utilizzare il dispositivo (accensione, spegnimento e riconoscimento dei segnali di sicurezza).
Dopo la prenotazione del volo, bisognerà contattare la compagnia tramite numero di telefono (Assistenze speciali: 0665640) il quale comunicherà un indirizzo E-Mail dove inoltrare la documentazione necessaria come: Itinerario di viaggio, certificato medico, marca, modello e tipologia di alimentazione del dispositivo.
Alitalia possiede una lista di dispositivi approvati dalla FAA per cui, se il dispositivo rientra tra quelli (possiede quindi la dicitura soprascritta), non ci sono problemi di imbarco.
Qualora il dispositivo non rientrasse nella lista, è necessario fornire la scheda tecnica del concentratore per le opportune verifiche.
Concentratori di ossigeno portatili con Lufthansa
Lufthansa informa che, benché sia un dispositivo rientrante negli “oggetti infiammabili”, non necessita di autorizzazione scritta ma viene concessa al momento del check-in in aeroporto.
Tuttavia, il customer service ci ha suggerito di inviare una richiesta alla mail [email protected] oppure a [email protected], entro 48h dalla partenza, indicando quante più informazioni possibili.
Per maggiori informazioni il numero del servizio clienti è il seguente: 0899198000
Concentratori di ossigeno portatili con Iberia
Iberia consente liberamente il trasporto e l’utilizzo a bordo di dispositivi CPAP e concentratori di ossigeno portatili purché provvisti di documentazione che attesti l’approvazione dell’FAA.
I consigli dei nostri esperti
Prenota sempre con un discreto anticipo il volo e inizia fin da subito a informarti sulle procedure contattando il servizio clienti, poiché la documentazione e le prassi necessarie per poter volare con un concentratore di ossigeno possono variare dalla compagnia aerea scelta. In ogni caso consigliamo sempre di essere in possesso di:
- Scheda tecnica del dispositivo
- Scheda di sicurezza
- Fattura di acquisto o noleggio del concentratore di ossigeno portatile
- Foto della batteria con il numero di Watt visibili
- Un certificato medico attestante l’idoneità al volo.
Onde evitare spiacevoli episodi, tieni in considerazione la durata del volo e dei possibili ritardi e porta una batteria di riserva (opportunatamente sigillata secondo il regolamento della compagnia aerea) in grado di fornire almeno un 50% in più del reale bisogno.
La batteria aggiuntiva può essere trasportata comodamente in uno zaino per concentratori: ottimo sostituto della classica tracolla, utilizzabile come bagaglio a mano, è un accessorio prezioso per scaricare il peso su entrambe le spalle e per riporre piccoli oggetti utili durante il volo.
Conclusioni
Trasportare un concentratore portatile di ossigeno in aereo può sembrare complicato a primo impatto, ma seguendo le procedure fornite dalla compagnia aerea e muovendosi in anticipo risulterà facile e veloce.
Con questo articolo abbiamo voluto mostrare le attuali procedure di alcune compagnie aeree, ma prima di acquistare qualsiasi volo ti consigliamo di contattare sempre il supporto clienti.
Se hai domande o dubbi sui concentratori contattaci tramite chat, mail o numero verde: tutti i nostri operatori hanno una preparazione qualificata e saranno in grado di fornirti tutte le informazioni.